My name is Earl

Sarebbe certamente più simpatico vedere Conte presentato in una società inglese, e sentirlo esordire col il celebre titolo di una serie tv ma questa è un altra storia.

Antonio Conte, dal glorioso passato juventino, l’unico uomo che invece di perdere capelli nel tempo, ne incrementa la foltezza, torna alla sua Juventus. Il mistev Del Nevi finalmente lascia e come ogni estate iniziano i tre mesi estivi che porteranno illusioni e speranze fino a che a settembre non si arriverà alla resa dei conti, tanto ingloriosa in questi ultimi anni.

Nonostante abbia sempre predicato la resistenza a facili ottimismi io stesso fatico a tenere a freno una lieve sorta di sentimento positivo a riguardo della prossima stagione. Conte mi piace assai, penso sia l’uomo giusto per dare la scossa all’ambiente juventino. Un allenatore con i coglioni senza parafrasare troppo. E penso sia la cosa di cui abbia più bisogno lo spogliatoio della vecchia signora in questo  momento.

Ovviamente nessun obbiettivo sarà perseguibile senza dei cambiamenti radicali all’interno della squadra. Ma le notizie che si susseguono fnno pensare all’ottimismo. Dopo Pirlo e il normale Ziegler, mi stanno convincendo sempre più dell’arrivo di Inler o addirittura di altri gloriosi attaccanti.

Quindi ben venga questa “rivoluzione Juve” e speriamo che il prossimo anno non venga ricordato come l’ennesimo deludente.

PS  proprio sabato qualcuno mi ha ricordato dell’esistenza di Iaquinta. Giuro che nemmeno mi ricordavo più di lui.

PPS l’articolo è brevissimo ma fatevelo bastare, d’altronde sono l’unico che non può festeggiare nulla e si è ridotto a gioire per le vittorie nelle amichevoli.

PPPS non è che Pirlo è venuto alla Juve per Leggi il resto dell’articolo

Abbonarsi conviene?

Fotografia utilizzata per il lancio della campagna abbonamenti 2011/2012

E’ passata solo una settimana dall’ultima partita di questa fantastica stagione, ma come comunicato dal Milan sul sito ufficiale è già possibile abbonarsi per il prossimo campionato e per la fase a gironi della Champions Leauge.

Non mi piace la “Fretta” del calcio: non fai a tempo a festeggiare un traguardo inseguito per un intero anno che si parla subito di nuovi acquisti, obiettivi futuri e appunto della nuova campagna abbonamenti.
Posso capire la volontà della società di sfruttare questa ondata di entusiasmo per raggiungere più tesserati possibili, ma sinceramente trovo la scelta un po’ fuori luogo e decisamente affrettata per il motivo spiegato poco fa (la famosa lamina dorata celebrativa non mi è invece ancora arrivata, nonostante siano passate ormai tre settimane dall’ordine).

I prezzi, come prevedibile, sono leggermente aumentati (prendendo come riferimento il secondo anello blu, 20 euro di differenza sul totale per il campionato e 5 euro per la Champions), ma salvo colpi di scena restano inferiori a quelli che dovranno pagare i cugini interisti e sono comunque molto vantaggiosi per uno che non vuole perdersi nemmeno una partita.

La domanda che mi pongo nel titolo di questo articolo, non è rivolta quindi all’aspetto economico dell’abbonamento, bensì al sacrificio che esso comporta.
Mi spiego meglio: il Milan per favorire le richieste delle pay TV che vogliono un torna conto per tutti i soldi che investono, quest’anno ha quasi sempre giocato di sera e molto probabilmente seguirà la stessa linea anche la prossima stagione, penalizzando a mio avviso la presenza di tifosi allo stadio che magari non abitando a Milano non possono permettersi Leggi il resto dell’articolo

Campeon Campeon Campeon

Lionel Messi con la Coppa dalle grandi orecchie!!!

21 maggio 2011 – La Notte Nerazzurra

L'incredibile folla situata sotto il palco della Notte Nerazzurra.

Cronaca di un una giornata vissuta pericolosamente. Per tutti i calciofili il mese di maggio ricorda da sempre o grandi vittorie o grandi delusioni (a questo proposito ne sanno qualcosa gli interisti!). Il 21 maggio 2011 verrà ricordato da tutti gli atalantini come una fantastica giornata di festa, dove le emozioni non sono di certo manacate. Qui di seguito proverò ha raccontarvi quelle che ho vissuto io!

Sabato, subito dopo pranzo, decidiamo di partire alla volta del comunale ma in realtà è già tutta settimana che mi sento con i miei amici per l’organizzazzione della giornata. Ore 13.15 partiamo di Villa di Serio verso il centro di Bergamo alla ricerca di un parcheggio che non sia troppo distante né dalla festa, la quale si tiene alla sera, né dallo stadio dove, nel pomeriggio, si disputerà Atalanta – Cittadella (ultima giornata in casa di questa serie Bwin). Arriviamo in centro e già sentiamo colpi di clacson (misti a urla di gioia!), vediamo bandiere sventolare dai finestrini delle auto e gente vestita stile Atalanta! E’ già tempo di festa!  Con la solita “fortuna” che ci contraddistingue non troviamo un parcheggio utile per sistemare la Mito in modo da non ritrovarci poi con una bella multa per divieto di sosta appiccicicata al cruscotto. Decidiamo quindi di parcheggiare dalle parti della casa del Giovane. Qualche Km a piedi e siamo allo stadio: vista l’ora tarda (mancano poche decine di minuti all’inizio della partita) troviamo un po’ di coda ai tornelli (mai capitato in tutto l’anno!). Una volta superati ci ritroviamo in mano un comunicato degli ultras e un cartoncino nerazzurro con una grande A disegnata di bianco: sarà la coreografia che farà da cornice a tutto lo stadio. La partita inzia e il colpo d’occhio che offrono le “A” nerazzurre è da brividi!! Partita con un inizio soft  ma poi, quasi all’improvviso,  vedo un biondo danese svettare di testa ed insaccare sotto la sud, è 1 a 0 per noi e il marcatore è Troest! All’inizio del secondo tempo raddoppia Marilungo con un bellissimo pallonetto, finalmente al goal dopo troppi mesi d’astinenza.  Nel bello di rendersi conto della situazione e di capire che forse per il Siena di Conte non sarà quasi più possibile raggiungerci al primo posto, vedo il Cittadella di Piovaccari reagire come una serpente ferito e nel giro di 5 minuti pareggiare i conti. La senzazione è quella di una doccia gelata seguita da un’espressione incredula (quasi amareggiata per il pareggio!). La partita continua con un ritmo da scapoli contro ammogliati e si trascina fino al termine quando, dopo qualche minuto di infinito recupero, l’arbitro fischia la fine. L’amarezza per la non vittoria scompare di colpo e lascia il posto all’euforio d’inizio festa: le belle mogli dei calciatori ( soprattutto “innamorate” come direbbe Clivo) e i bambini accompagnano i giocatori per l’ennesimo e ultimo giro di campo. Leggi il resto dell’articolo

Per un martedì da leoni

E’ ufficiale. La vecchia signora dopo anni di purgatorio è tornata grande anche in europa!

Il nostro martedì da leoni è iniziato ieri sera nell’attesissimo incontro tra Juventus e Manchester all’Old Trafford valevole per l’onirica champions league. Numerose sono state le stelle scese in campo, da Rooney, Gigs, Ferdinand a Pepe, Motta e Barzagli, per uno spettacolo senza precedenti. In avvio di gara Rooney gela subito gli juventini con una bella rete, ma i bianconeri reagiscono e prima con Pepe, poi con una perla di Giandonato ribaltano il risultato consegnandoci di diritto la coppa.

Cazzate a parte, non so quando ricapiterà di giocare un martedì a Manchester viste le attuali condizioni della nostra rosa, ma mai dire mai.

Juve fuori da tutto, Europa che conta, Europa che conta meno, saremmo in grado di non qualificarci anche per una presunta coppa di Torino.

Già qualche settimana fà, quando ancora si parlava di champions, avevo chiaramente scritto che non saremmo mai riusciti a qualificarci, e che mi sarei accontentato di un sesto posto. Beh alla fine l’ho azzeccata ancora, ma lasciatemi azzardare una cosa. L’anno prossimo sarà quello Leggi il resto dell’articolo

Pulizie di Primavera in Via Turati

Andrea Pirlo e il presidente Berlusconi

Viste le temperature sembra di essere già in Estate, ma ancora per un mesetto siamo in Primavera e il Milan da una settimana ha iniziato a far le dovute pulizie.
Come sapete i contratti in scadenza quest’anno erano molti e io già da parecchio tempo aspettavo questo momento, pensando ad una vera e propria rivoluzione nello spogliatoio, ad un ondata di novità e ad un definitivo nuovo ciclo.

Alla luce dei fatti tutto questo non è successo, in quanto per ora, salvo Pirlo e Jankulovski quasi tutti hanno rinnovato (Ambrosini, Nesta, Inzaghi, Roma, Van Bommel) e la tanto decantata rivoluzione è rinviata a Giugno 2012.
Probabilmente le cause di questa decisione stanno nello scudetto appena vinto e dalla volontà di mister Allegri di non privarsi degli uomini chiave dello spogliatoio che ha dato per tutta la stagione l’idea di essere molto coeso.

Analizzando il tutto, mi trovo d’accordo con la decisione di rinnovare di un solo anno ai più vecchi, perchè legarsi ancora due o tre anni a giocatori a fine carriera può essere contro producente, anche se il rischio è di non fare una “Bella figura” con i più giovani che magari tra qualche anno preferiranno cambiare aria in cerca di squadre in grado di garantire un posto più sicuro, piuttosto che rischiare di diventare “Precari” dopo aver dato tutto alla maglia negli anni migliori.

Non sono invece d’accordo con la scelta dei giocatori a cui è stato rinnovato il contratto: ben inteso che la trattativa si fa in due e magari non tutte le colpe sono del Milan, ma non posso nascondere che sono rimasto molto deluso dopo l’ufficializzazione dell’addio di Pirlo che è stato uno dei miei giocatori preferiti in questi anni. Andrea ha 32 anni e nonostante non sia più al top della carriera da tempo, penso che due anni a buoni livelli li possa ancora fare. Avrei preferito che a lasciare fossero stati per esempio Ambrosini o Seedorf che sembra invece molto vicino al rinnovo.
Un giocatore come Pirlo o andava venduto prima ad una squadra estera quando si potevano guadagnare molti milioni o si tiene fino a fine carriera; darlo gratis ad un’altra squadra Italiana lo trovo poco saggio.

Proprio oggi si è parlato anche di Boateng e Leggi il resto dell’articolo

Aria di nuova stagione

Le nuove maglie del Barça 2012

A voi le nuove maglie del Barcellona 2012. Non mi esaltano molto ma non vedo l’ora di vederle indossate dai giocatori per un giudizio più completo!!!  A pelle mi esalta molto la seconda maglia nera mentre le righe della prima maglia a mio parere sono troppo sottili! Da notare per la prima volta la scomparsa della scritta della fondazione dell’Unicef dalla parte frontale della divisa. Ricompare invece dietro la maglia,sotto il nome e il numero. A voi ogni giudizio!!!

Le maglie 2012 da dietro

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Lo stile Inter

+ stile

Messa da parte la delusione per l’eliminazione dalla coppa Italia e il giro in pullman della squadra per Milano a cui ho assistito (emozione unica), oggi voglio parlare di una cosa che noi, pur avendo un elevata quantità di trofei in bacheca, non avremo mai: lo “Stile Inter”.
Lo “Stile Inter” è avanti ed è unico, perchè loro sono buoni e sono stati derubati negli anni passati, fin quando non han deciso di intercettare “Mezzo mondo calcio”, dimenticando almeno inizialmente di intercettare se stessi.
Dopo aver vinto giustamente quello scudetto arrivando terzi, hanno dominato tutti gli anni seguenti, fino all’anno scorso quando la Roma è andata vicinissimo al colpaccio, ma non per meriti sportivi, per tutti i torti arbitrali che danneggiavano puntualmente i nerazzurri(altra prova dello stile che li contraddistingue è il fatto che nessuno ha mai fatto riferimento a irregolarità di ogni tipo!).

L’Inter ha un presidente fantastico: mai una parola fuori dalle righe, acquisti sempre azzeccati e ultimamente, dopo aver vinto tutto, anche fair play finanziario.

L’inter ha un amministratore delegato fantastico, ma chi non lo sarebbe dopo aver fatto il doppiatore di Duffy Duck?

L’Inter ha un allenatore fantastico: lui è il simbolo della bontà in persona, scappato dalle grinfie del Milan perchè non aveva niente in comune con il suo cattivo presidente e talmente buono che per capire e dichiarare queste differenze ha aspettato una decina d’anni.

L’Inter ha giocatori fantastici: quando Gattuso ha cantato dopo aver vinto lo scudetto “Leonardo uomo di Merda” il capitano Zanetti ha detto di non essere sorpreso e nessuno di loro farebbe mai niente del genere.

L’Inter ha dei tifosi fantastici: sanno perdere, ma soprattutto sanno vincere! coreografie, feste e spettacolo per uno scudetto non lo accetterebbero mai. Un pò di contegno! Serve un limite anche nei festeggiamenti, perchè dopo l’anno scorso si può festeggiare solo con un triplete, uno scudetto per esempio può giustificare soltanto qualche festicciola in stile “Happy Birthday!” e niente di più. Ieri mattina la maggior parte di quelli che ho visto han commentato Boateng dopo il ballo come un pagliaccio e gioppino e effettivamente hanno ragione!

Potrei continuare delle ore, ma più andrei avanti e più mi chiederei perchè cavolo tengo ancora al Milan. Vi saluto quindi con due link interessanti, sperando che nessun interista capiti qui e ne rimanga scandalizzato.

Atipici sportivi porta bene

Pato esulta per lo scudetto

 Una volta erano le iene (-Link-), oggi è atipici sportivi.

Milan Campione d’Italia!!

Barcellona campione di Spagna(e forse d’Europa)!!

Atalanta torna in serie A!!

Mi sento molto felice di aver contribuito a creare un sito che porta bene ai blogger che vi scrivono. In fondo anche la rimonta interista è continuata fino a che non sono cessati gli articoli. Probabilmente continuare a scrivere avrebbe portato lo scudetto sull’altra sponda di Milano, ma il fato a così deciso.

In pratica tutte le squadre hanno avuto il loro momento di gloria. Beh, non proprio tutte come sapete, ma io mi sento comunque campione morale.

Innanzitutto la modesta Juventus ha raggiunto il suo obbiettivo stagionale, cioè non fare peggio dell’anno scorso. Con gli attuali 57 punti abbiamo ben, e ripeto ben, 2 lunghezze di vantaggio. Il che fa ben sperare per la prossima stagione. E in proiezione futura tra circa 13 anni dovremmo essere campioni d’Italia  superando gli 80 punti. Quindi non vedo motivi per essere deluso della mia Juve ne tanto meno condivido il malumore dei tifosi, che da veri ingordi, avrebbero voluto arrivare addirittura sesti, un traguardo inimmaginabile al via della stagione. Un po’ come se i tifosi del Napoli protestassero per il mancato scudetto. Assolutamente assurdo!

Oltre al giusto conseguimento dei nostri obbiettivi, anche nei risultati altrui ci sono maree di tracce Juventine, solo che nessuno ne parla mai, a causa di un accordo più o meno segreti a danno della nostra società..

In fondo lo scudetto milanista è almeno al 50% nostro. L’innesto di Legrottaglie è stato certamente il tassello che ha permesso al Milan di fare il salto di qualità. Per non parlare della rete di Gattuso, prescelto a tavolino dal Milan per segnare in una partita che abbiamo palesemente Leggi il resto dell’articolo

Campeones

Festa per le vie di Barcellona

Con il pareggio di 1a1 di Mercoledì sera si è avuta la conferma matematica, l’ultima che si doveva attendere, della vittoria del campionato spagnolo da parte del Barcellona. La squadra di Guardiola ha raggiunto quota 92 punti e è a +6 dal Madrid che si deve accontentare, ancora una volta, del secondo posto. Non c’erano dubbi che questo titolo arrivasse soprattutto dopo il pareggio nella sfida di ritorno con il Real che in un certo senso ha chiuso i giochi in anticipo. A quel punto mancava solo la matematica che fortunatamente è appunto arrivata 3 giorni fa. Ieri sera, inoltre, si è consumata la festa della 21° vittoria del campionato Spagnolo per le strade e al Camp Nou c’è stato il ringraziamento di tutti i tifosi a questa magnifica squadra che ha conquistato la 3a Liga consecutiva. La gente si è stretta intorno alla squadra che ormai ha un solo obiettivo da centrare: la Champions League.

Non voglio tediarvi a lungo elencando le note qualità e i molteplici motivi della superiorità di questa squadra, ma penso che la cosa che più importante da dire è che il Barcellona sta dando un esempio a tutte le altre squadre del mondo! Dove? nella valorizzazione della Cantera. A differenza dei vicini del Madrid, per rimanere in Spagna, e di altre società, come il City, il Barça fa parlare di se più per la rosa poco numerosa (solo 21 giocatori) e per l’alta qualità di giocatori provenienti dal vivaio che per i milioni spesi per comprare stelle di tutto il mondo. Negli acquisti spiccano qualche giocatore preso come ritocchino come Mascherano e Afellay (con più panchine che presenze da titolari per entrambi) ma la vera forza sono stati i giovani scesi in campo in svariate occasioni non facendo rimpiangere i titolari. Tra tutti penso a Thiago, a Fontans, Vázquez, Jeffrén, Nolito oltre al noto Bojan. Tutti questi ragazzi “nati pronti” sono scesi in campo, nonostante la giovane età, con molta personalità e hanno dato il loro apporto alla causa del club. Non c’è da stupirsi se molte società italiane come Udinese, Atalanta e Varese stanno facendo del Barcellona un modello da seguire. Secondo me è questa la strada giusta per un calcio forse più umano e meno commerciale dove chi ha più soldi fa valere la propria ragione e il suo strapotere. Forse in realtà come Udine e Bergamo questo può essere più “facile”, ma il fatto che avviene in una delle squadre più competitive e con più fama al mondo  è un motivo in più per esaltare la società, i giocatori e l’allenatore blaugrana per l’ottima annata.  Leggi il resto dell’articolo