Un tempio per la Dea

Un'istantanea del progetto dello stadio nuovo dell'Atalanta

Rubo il nome che originariamente aveva come titolo la mia sezione di questo blog, perchè penso renda perfettamente l’idea di quello che sarà il nuovo stadio dell’Atalanta.

Il gruppo Percassi non ha mai nascosto le sue intenzione sull’argomento nuovo stadio quando, circa un anno fa, ha deciso di acquistare la percentuale di maggioranza dell’Atalanta Bergamasca Calcio. Da buon imprenditore, il saggio Antonio, ha deciso che, dopo decenni e decenni di discussioni, era giunto il momento di dare alla nostra Dea (perchè se anche è di sua proprietà, lui stesso sa benissimo che la Dea non è solo affar suo ma di tutti i tifosi Atalantini) un tempio dove dimorare. Il buon vecchio Bortolotti è ormai decisamente fuori tempo per quanto riguarda funzionalità, posizione geografica e speriamo anche dimensioni!

Fin qui direi tutto nella norma perchè diverse sono ormai le società che stanno costruendo uno stadio di proprietà (in primis la Juventus se non erro). La cosa che mi ha colpito di più è la qualità dell’offerta che Percassi vuole dare al nuovo stadio, un vero e proprio gioiello che ricalca lo stile degli stadi inglesi, sia nell’architettura (basta pensare che i progettisti a cui il presidente Percassi ha affidato lo studio sono gli stessi che hanno progettato il nuovo Wembley) sia nella capacità di offrire servizi e prodotti, tra i quali negozi per il merchandising della società, servizio catering ad ogni settore (servizio che si eleva di qualità con i settori più pregiati) , parcheggi dentro la stadio e anche un museo dell’Atalanta con un clud dei soci innovatori. Ottimo anche il fatto che il nuovo Parco dello Sport possa ospitare il nuovo palazzetto per la Foppapedretti, altrà realtà dello sport bergamasco (..direi che anche loro si meritano decisamente una struttura nuova e all’avanguardia, per lo meno in linea con i successi che ottengono ogni anno).

Tutte novità che i maggiori club europei  hanno già adottato da tempo ma se penso che l’Atalanta potrebbe essere l’apripista per quanto riguarda il calcio italiano, questo mi fa davvero piacere.  Ci sarebbero altre novità da spiegare, tra cui l’offerta finanziaria per gli abbonati e l’enorme lavoro di raccolta informazioni che si sta facendo e a cui io stesso ho partecipato tramite invito via mail, ma non voglio annoiarvi troppo.

Il resto lo scopriremo strada facendo e fra due campionati, se tutto va bene, il mio posto dietro la porta finalmente riparato dalle calamità naturali (pioggia, grandine e sole cocente) non me lo toglierà nessuno!