I romantici del bel gioco!
22/02/2011 Lascia un commento
La Dea torna dal sempre insidioso Granillo di Reggio Calabria con un buon pareggio, con un punto guadagnato in trasferta (che fa sempre morale, non facciamo i presuntuosi!) e con la prima posizione in classifica riguadagnata dopo una sola giornata di coabitazione con il Novara! A dare un valore aggiunto al risultato ottenuto con la Reggina è il buon rendimento casalingo che la squadra amaranto detiene: infatti può vantare di avere una sola sconfitta in casa su ben 14 partite (in cui ha subito solamente 6 goal, facendo meglio delle prime della classe Atalanata e Novara).
Per non finire con le notizie positive, con questo risultato abbiamo raggiunto i dieci risultati utili consecutivi! Dall’ultima sconfitta in casa contro il Livorno, la Dea, in formato schiacciasassi, ha collezionato ben 6 vittorie e 4 pareggi, subendo solamente 2 goal (ripeto per chi non ha letto bene: 2 goal subiti nelle ultime 10 partite). Una difesa granitica, un centrocampo di buona qualità e tanta quantità e un apprezzabile attacco (11 realizzazioni).
Ma c’è gente che si lamenta perchè non giochiamo bene!!
Si è vero, non avremo il gioco corale del Barcellona, non avremo la potenza d’attacco del Milan, ma lamentarsi in queste condizioni è come piangere miseria perché, dopo una cena sfiziosa e abbondante, ci si è dimenticati si servire la torta. Scorrendo i vari siti di tifosi della Dea, noto davvero molti commenti negativi sul gioco della squadra, su Mister Colantuono che sbaglia formazione e cambi, su giocatori svogliati e su attaccanti sopravvalutati.
A 28 anni ormai di partite ne ho viste a migliaia e, non essendo accecato dal fanatismo, mi rendo conto che la Dea non offre un gioco spettacolare, ma come del resto non lo offre l’intera serie B (compreso le tanto decantate Siena e Novara). Penso alla partita dominata dalla Dea contro la nostra principale rivale, il Siena di Mister Conte, dove ancora adesso i bianconeri stanno cercando di capire come siano riusciti a strappare un pareggio in quel di Bergamo. Penso ai tifosi del Toro e del Livorno, nobili decadute, che pagherebbero per avere i nostri “problemi”.
E allora sapete cosa Leggi il resto dell’articolo